Pula+
Li Vedi
(Rayden)
Vivo in un romanzo noir
L’azione della mia narrazione come De Sade
Sconvolge, ha immagini spinte
Le vostre retine la mia tela come per Vermeer
Non vi temo, nella mia penna
Ho l’arcobaleno i colori primari che spremo
Sono i miei piani ma gli ideali si sporcano
Se calati in un mondo terreno, prendono sfumature
Che non conoscevo, le mie misure?
Vanno a farsi fottereee ma, ma
Per quanto dure queste delusioni le mie convinzioni
Più pure hanno cinture di castità
Ho giornate scure, d’amaro in bocca da
Novocaina altre più scure
Dove una rima mi salva la vita
Lei sfiora il divino come Adamo nella Cappella Sistina

RIT
I nostri suoni, li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Conviene parlare piano
I nostri suoni, li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Parla piano, più piano

(Pula+)
Quando scrivo prendo in mano il pennello
Inizio un nuovo pezzo e dovresti vederlo
Parlava del giallo del Sole che mi fa meglio e se vuole
Schiarisce ancora un po’ le ombre di questo disegno
Che ha punte di rosso davanti al quale non mi fermo
Perché ci sei tu, blu oltremare amore bello
Il mio oceano dentro al quale mi perdo Dio
Ci sono tutti i pesci mancava solo il mio allora
Secchi di colore in faccia rime che faccio
Io che ti abbraccio sporco ma caldo (ma caldo)
Perché non sono un uomo morto
Cazzo sono solo un uomo stanco e così
Canto violentandovi gl’occhi e godo
Se mi senti perché in fondo mi tocchi
E bombiamo con lo stereo acceso tutte le notti
E io ci sono appeso tra i quadri dei vostri salotti

RIT

(Libo)
I miei colori sono il grigio, più il nero, più il bianco
Non faccio giochi di prestigio ma sfumo se troppo stanco
Dici il tempo da prestigio io faccio tacche sul banco
Piango cancellando macchie ed amando chi mi sta accanto
Stendi il cielo del Queens mischiato a quello che vivo
Prendi il credo di Prinz poi spera sia collettivo
Dammi fuoco dai jeans ed accendi il mio palliativo
Questa vita è colorata ma finta come un aperitivo
La mia vita è verde per raggiungere l’indaco
Se vuoi tieniti i colori della fascia da sindaco
Non c’è amore per il blu dei furgoni che blindano
Nella notte suona acuto come i ricchi che brindano fra
Cristalli annullano persone con il candore
Cercavi calore ma poi si muore
Diretto perché la city a questo mi induce
Paroleliquide fuori dagli argini in fiumi di luce

RIT