IOSONOUNCANE
Il sesto stato
[Testo de "Il sesto stato"]

Terzo piano, ascensore, quattro stanze con balcone
Posto auto, giardinetto e lenzuoli stesi
I nostri amici a quattro zampe
Accompagnano i padroni a pisciare
Nei pomeriggi invernali
E ancora vanno a ruba alla vigilia di natale
Le lavastoviglie nei centri commerciali
Dove anziani ordinati ripassano scaffali
E banconi colmi di surgelati
Semafori cartelli pubblicitari
Puttane poliziotti cantieri edili
È il disastro ambientale dei lavavetri, signori!
E a cento passi negli uffici con vista
Brindano ai risultati gli amministratori delegati
Con bocche rivestite di peli
I canini paleoindustriali
Le lingue finto-inglesi
Ed invecchiano nel silenzio dei call-center
I prigionieri politici
Mentre i superstiti stipati negli aperitivi
S'incatenano solidali alla libertà
Di potersi incatenare
E avanza un sesto stato ancora senza nome da riarmare
Portandosi appresso un dopoguerra tutto nuovo
Da addobbare