Claver Gold
Lunedì
[Testo di "Lunedì"]

[Intro]
Lei non, non
Bolo, Reggio Emilia, ehi

[Ritornello]
Lei non chiede, prende e beve
Poi mi strappa il bicchiere di mano e si siede lì
Lei non crede, lei non deve
Mai sapere chi siamo e perché siamo qui

[Strofa 1]
Siamo lividi in faccia, siamo un brivido a caccia
Di persone capaci di amare un po'
Quando il sole si affaccia sul mio mondo che ghiaccia
E tu che piangi ma taci lì come Pierrot
Io tra mille "però" non accetto i tuoi "no"
Non capisco i tuoi "sì", sì, ma poi capirò
Resta il tempo che spiega la distanza che slega
Nodi stretti sul mare sotto il vento del nord
Che ci spacca le labbra come lave gelate
Orme che sulla sabbia se ne sono già andate
Ricoperte da ondate, da maree consumate
Sigarette fumate dall'aria che
Taglia a metà le strade tra la pioggia che cade
E bagna il suolo e si evade tra un "ma" ed un "se"
Scivolando con me, scivolando qua in te
Me ne sono già andato e non so il perché
[Ritornello]
Lei non chiede, prende e beve
Poi mi strappa il bicchiere di mano e si siede lì
Lei non crede, lei non deve
Mai sapere chi siamo e perché siamo qui
Quante notti di corsa, poi sentirti per forza
Con in testa una morsa, è già lunedì
Ogni volta è la scorsa, non ho più una risorsa
Poi mi tiri la borsa e mi dici "sì"

[Strofa 2]
Finché lancia l'invito e si ritrova servito
Ad esser stato tradito ancor prima che
Tutto fosse iniziato mentre suoni ubriaco
Tu da sopra il suo letto ti alzi e cerchi me
Poi mi insulti e mi chiami, mi sussurri, mi ami
Io mi odoro le mani, ancora san di te
Sì ma dopo mi odi mentre sfilo quei chiodi
Che ti tengono appesa ad ogni offesa che pesa
Ed ogni frase incompresa è senza freno in discesa
C'è un'incudine scesa tra me e te
Io ti temo e tu no, ti risponderò "boh"
Come sempre non so, sì ma poi ti dirò
Vincerò ancora io, ogni frase un addio
Mentre scappo da te e mi rifugio nel mio
Caldo cuore che mai mi ripara dai guai
Oggi fuori c'è il sole, dimmi come stai
[Ritornello]
Lei non chiede, prende e beve
Poi mi strappa il bicchiere di mano e si siede lì
Lei non crede, lei non deve
Mai sapere chi siamo e perché siamo qui
Quante notti di corsa, poi sentirti per forza
Con in testa una morsa, è già lunedì
Ogni volta è la scorsa, non ho più una risorsa
Poi mi tiri la borsa e mi dici