Claver Gold
L’Infezione
[Testo di "L'Infezione" ft. Kmaiuscola]

[Intro: Claver]
Se, se... Gold One, Kmaiuscola
Hey, quest'è l'infezione

[Strofa 1: Claver]
Qui c'è una cappa più grande, nebbia costante
È dura da ammettere, trasmettere è importante
Lettere che danno vita come tante
Giornate che non hanno un senso a sé stante
Globalizzando stiamo assestando
Colpi al setto diretto jab, gancio
Lancio flow, sgancio bombe fuoco arancio
M'arrangio come posso, ti vengo addosso, mangio
Scalpi di scarsi, pappa di crani
Farsi la vita che scappa dalle mani
Faccio fatica, spaccio rap chica
Corpi deposti scomposti alla Guernica
Paura fa fifa, tremano le gambe
C'hanno ricucito come flop sulle serrande
Non fare domande che non ho risposte
Chiudo le vostre bare con 'ste barre scomposte
Gold One

[Ritornello]
"Sono la mia stessa infezione"
"Ho una malattia paranormale"
"Sono la mia stessa infezione"
"Qui c'è una cappa più grande"
"Sono la mia stessa infezione"
"Ho una malattia paranormale"
"Sono la mia stessa infezione"
"Qui c'è una cappa più grande"
[Strofa 2: Fulo]
Io sento le sue grinfie nella carnagione
Ninfe putride, linfe in putrefazione nutrite dall'infezione
L'infermità mentale, l'infelicità morale
Le inferriate tagliano la visuale, è un male radicale
Io vivo di ricordi, muoio di rimpianti
Scrivo per i sordi, scuoio fior di santi
Antidoto dottore pare 'sta puntata non ha
Poi l'imputata pare parla di amputare poi va
Non servirà dividersi in diversi versi, incidersi il dolore
Non servirà a redimersi nel cuore
Io parlo già di prole, lisce strisciano le suole
Lei mi rincoglionisce senza pronunciar parole
Se la mia Luna latita su una matita gravita
La vita trita e la fortuna rara sarà
Cara ho una malattia paranormale
Io cercherò la via prima che sia sulla corsia di un ospedale

[Ritornello]
"Sono la mia stessa infezione"
"Ho una malattia paranormale"
"Sono la mia stessa infezione"
"Qui c'è una cappa più grande"
"Sono la mia stessa infezione"
"Ho una malattia paranormale"
"Sono la mia stessa infezione"
"Qui c'è una cappa più grande"
[Strofa 3: Delli]
Sono la mia stessa infezione
Finta promessa d'autoaccettazione
Tinta d'insoddisfazione, rintanata nell'addome
Spinta dalle pare al limitare del burrone
Non è semplice se come complice c'è l'ambizione
Che divora il tutto ancora qui che sdraio affanni
Ignora la psiche in malora a un paio d'anni dal debutto
Io che ho già distrutto ciò che resta di me stesso
Ed ho prestato al rap in usufrutto solo un mio riflesso
Scuro nel plesso smania e rode mi dilania
Paura d'esser senza lode e senza infamia
La mia fobia è mediocrità priva di via d'uscita
Mi dà caccia con grida di sfida, dita schiaccian la ferita
È un mitra che si incolla sulle tempie
L'ampolla di questa clessidra che ormai si riempie
Pietà stanotte, arruolo solo
Flotte di pensieri in volo a frotte dirottati al suolo

[Ritornello]
"Sono la mia stessa infezione"
"Ho una malattia paranormale"
"Sono la mia stessa infezione"
"Qui c'è una cappa più grande"
"Sono la mia stessa infezione"
"Ho una malattia paranormale"
"Sono la mia stessa infezione"
"Qui c'è una cappa più grande"