Strofa 1 - Sgravo:
Come il seme che da seme diventa pianta, poi cima
Come l’amore che da amore diventa istinto omicida
Come il dolore che dal dolore diventano grida
Come il paradiso che diventa inferno con l’eroina
Tutto cambia come se da zero arrivi al primo posto
No da losco ma da tosto, pronto a tutto ad ogni costo
Da ruffiani e lecca culo mi discosto a più non posso
Punto solo su me stesso, legionario all'avamposto
Ah
È nel passato che trovi la soluzione
Il metodo adatto per non rifare lo stesso errore
Il metodo adatto per distinguerti da persone che puntano il cuore
Niente resta mai come è non c’è da scommettere
È proprio sto punto che fai fatica ad ammettere
Che in ogni momento può diventa veleno il nettare
E che quello che ami t’ammazza senza pretendere, ah
Va presa coscienza se ci pensi che anche senza contante
Puoi respirare
Che è solo un mezzo per creare e sostenere sta struttura piramidale
Se io lavoro pe te e te lavori pe me
Non serve chi ce paga frate’
Ma se io lavoro pe me e te lavori pe te
Saremo sempre schiavi della grana frate’
Le cose cambiano, cambiano sempre come le persone
Pure quello che fa più schifo poi diventa la cosa migliore
Basta non ridursi a schiavo o burattino, dottore
Che si fa fottere il cervello dal capo padrone
Ho preso coscienza che è molto più densa
Una vita vissuta, senza sentenza
Come col fuoco, serve pazienza
Perché poi brucia tutto pure senza la benza
Rit:
Certe cose non cambiano come in una tribù
Come la voglia di volare quando guardi lassù
Come la voglia di staccare i piedi da quaggiù
E pretendere da sta vita sempre ancor di più
E di più, e di più, e di più
E di più, e di più, e di più
Metti più weeda nel Sioux
E di più, e di più, e di più
E di più, e di più, e di più
Pretendi da sta vita di più
Strofa 2 - Claver Gold:
Squilla è sto telefono ed è Sgravo che mi vuole - pronto
Come fosse il diavolo che chiama per chiedere il conto
Chi si paragona alla mia roba non si sente – pronto?
Io non dico quante tipe scopo e quanti soldi conto
(no, no, no)
Pronto, Sgravo
Pronto, Amaro
Io parlavo chiaro, io non brontolavo
Tu mi guardi in faccia e dopo tutto chiaro
Tipo lutto è un caro
Vesto nero, fumo cimiere in questo cimitero
Voi non esistete, cazzo, almeno spero
Poi vi sento in radio: Cristo, è tutto vero
Tipo il tuo completo Dolce & Gabbana
O la canotta bianca e bandana
O la tua finta vita gitana
E dopo in casa canti “La Cicala”
Piatti caldi serviti in sala
I miei amici son morti in para
Prendi appunti ora, zitto e impara
Ultimo saluto tipo "Sayonara"
Tipo sai che non ho più pazienza
Si va bhe pazienza, posso farne senza
Adesso baciami le mani come sua eminenza
Poi ridammi il tempo, tipo adolescenza
Io scrivevo il nostro nome sopra la condensa
Nascondevo 30 gr dentro la credenza
Non ho mai fatto una strofa per la convenienza
Presa per il culo, pesa la coscienza
Rit:
Certe cose non cambiano come in una tribù
Come la voglia di volare quando guardi lassù
Come la voglia di staccare i piedi da quaggiù
E pretendere da sta vita sempre ancor di più
E di più, e di più, e di più
E di più, e di più, e di più
Metti più weeda nel Sioux
E di più, e di più, e di più
E di più, e di più, e di più
Pretendi da sta vita di più