[Testo di "Doom Party" ft. Lanz Khan & Vashish]
[Ritornello: Lanz Khan]
E sono pressato, ogni giorno stressato
Il suono picchia il cranio, è un cocktail pestato
Sanno chi è chi è stato, sangue versato
Ma si balla e già da un po'
La stanza gira ma la testa
Mi fa alienare dalla festa
Qui si delira e manifesta
Io voglio rovinare la festa, voglio rovi-
[Strofa 1: Lanz Khan]
Io vado fuori per il whiskey ed i marmi greci
Pagine oscure e un calamaio, ma zeppo di feci
Mille cecchini su di me mirano sopreci
Mezzo litro di sangue a goccia numero dieci
Frà i parameci che c'ho intorno votano pure
Soldati neri senza sogni leggono sure
Demoni, fiori, carni crude, colora Vrubel'
Virologi dеll'invisibile cercano cure
Nеlle valigie metto solo stile, in motoscafo sullo Stige
I pensieri cento libellule in volo in cellule grigie
Bella festa, piscio di gatto in mezzo al cuscino
La penna è una lama a scatto, romanzi nell'intestino
E quando piove, fra', paso adelante parla vicino
La storia insegna prudenza, Ferrante Pallavicino
Lo sguardo è glaciale, sono la vetta che vuoi agganciare
Condisco la tua autostima con pomodoro e guanciale
[Ritornello: Lanz Khan]
E sono pressato, ogni giorno stressato
Il suono picchia il cranio, è un cocktail pestato
Sanno chi è chi è stato, sangue versato
Ma si balla e già da un po'
La stanza gira ma la testa
Mi fa alienare dalla festa
Qui si delira e manifesta
Io voglio rovinare la festa, voglio rovinare la festa
[Strofa 2: Vashish]
I vostri orrori amori nostri, Anatolij Moskvin
Vendo corpi morti a stronzi soli in depressione nei boschi
Loschi incontri con 'sti testimoni a carponi
L'espressione è di chi muore di tensione e vede mostri
Vago per obitori con l'erezione di fuori
Cerco un po' di azione, in testa una canzone gangsta rap e in mano fiori
L'aria è tesa, trovi un'obesa stesa con la fica a busta della spesa
Per gli ispettori come sorpresa
Animali a cui cazzo vuoi faccia una scacciacani
Con un bloster la notte vado a caccia di subumani
I cani trovan mignotte decomposte dentro ai canali
La faccia non scansa mosche come i bimbi africani
Mi dico astemio e le attiro, mi astengo, quando vengo mi adiro e bestemmio
Le inoculo litio e un litro di chemio
Rido al ritorno dal Laos, non sono mai troppo piccole
Il culo di chi mi scorta in dogana è il mio portapillole
[Ritornello: Lanz Khan]
E sono pressato, ogni giorno stressato
Il suono picchia il cranio, è un cocktail pestato
Sanno chi è chi è stato, sangue versato
Ma si balla e già da un po'
La stanza gira ma la testa
Mi fa alienare dalla festa
Qui si delira e manifesta
Io voglio rovinare la festa, voglio rovinare la festa