Drimer
Diario di Bordo Freestyle #3
Devo scriverlo adesso questo diario
Devo scriverlo adesso che riesco a immaginarlo
Quel filo di onde increspato in cui si trasforma l'asfalto
Così calmo, sarà colpa del caldo
E adesso sì che riesco a immaginarlo
L'equipaggio pronto all'attracco
Salpare con l'insicurezza al braccio
Per poi tornare ma con addosso la consapevolezza del viaggio
E avrei potuto scriverti ma non l'ho fatto
E il paradosso non è che non l'abbia fatto
Ma che anziché scriverti qualcosa
Abbia scritto qualcosa in cui ho lasciato scritto quanto avrei potuto farlo
Poco male però dai perché so che intanto
Ti si è già affiancato qualcun altro
Che spero ti ami anche più di me
E che nel tempo che gli concederai riesca a darti quel che io non ti ho mai dato
Per il resto cosa conta ormai?
Mi conosci, ho giusto una strofa, un freestyle
Con il rap che mi fa quasi da carcere
Ma che resta anche l'unica alternativa a una vita troppo facile
E no che non è un pezzo triste
Ma neanche uno felice
Diciamo una serena accettazione
La guarigione di una cicatrice che però continuerai ad osservare
Insieme a tutto ciò che ancora esiste
Questo amore, questa passione
Viaggi verso isole con animali di cui non sapevi il nome
Malattie che non conoscevi
E che eppure scacci ancora con gli stessi sieri
E ho dovuto scriverlo adesso questo diario
Ora che riesco a vederlo il gabbiano che sfiora l'asfalto
Prima di svegliarmi un filo peggio domani o l'altro
E scrivere quanto tu sia una stronza e il tuo nuovo lui un bastardo
Ma per adesso non voglio pensarci
Voglio solo finire di spacchettare i bagagli
Andare in città a cercare una locanda con gli altri
Dove bere fino a quasi dimenticarmi
Il mio e il tuo nome
Però sai che a pensarci un po' sorrido?
Perché davvero li dimenticassi il mio e il tuo nome
Al risveglio non saprei con certezza quello che cercherei di ricordarmi per primo
So però che lo farei rappando
Grazie Hip Hop di starmi vicino