FLAME
Peter Pan
[Strofa 1: Stirpe]
Sai, è strano che da quando dell'umano veda l'indole
Le storie sono briciole di vite ancor più piccole
La sindrome di un uomo che non sa di essere uomo
Chiedo perdono, ma ancora tu non sai chi sono
Babbo non andare, raccontami una storia
Non lasciarmi da solo perchè ho paura dell'aporia, allora
Lui mi protegge da quel mostro dell'addio
Non sapendo che quel mostro sotto il letto sono io
Dio, parlo sempre di te
Come ti ho lasciato a sangue ma sul legno del parquet
Un perché non lo trovo a questa mia condizione
A metà tra un adulto e un ragazzino in depressione
La mia mente vola come Peter Pan
Questa voglia di scappare dalle mie responsabilità
Solo ma all'interno il cuore rotto a metà
La parte destra va a distanza la sinistra resta qua
Il lavoro e la passione che si scontrano
Nasco sognatore ma l'età non si ferma, i momenti scorrono
Vorrei parlarvi per ore di questo stato
Ma nemmeno io so cosa sono diventato

[Strofa 2: Flame]
Mi trovo qui per caso, non ricordo ciò che ho fatto
Sono solo senza nemmeno un solo contatto
Questa vita già mi prende e mi prendeva di soppiatto
Dico che adesso non ne sono soddisfatto
Non mi sento ancora pronto
Di affrontare ogni giorno
Non sogno ormai da un po', manco di sentimenti
Per 'sto mondo, no non servono interventi
La notte spero di fuggire, scappare dalla realtà
Senza pensare a cosa mi succederà
Non penso manco alla mia personalità, dignità
Ho provato di tutto tranne felicità
E il tempo per me è una misura inutile, futile
Paura e [?] insieme sono le uniche parole
Dove mi rispecchio soltanto
Non so che cosa io potrei star diventando