[Testo di "Tinta unita" ft. Danno]
[Strofa 1: Franco126]
E camminavi svelto, troppo svelto per me
Quasi correvo, faticavo per starti accanto
Ricordo, mi perdevo i pantaloni a ogni passo (Ah)
Pioveva e ci coprivamo la testa col braccio (C-c)
E m'hai insegnato che si prende amaro il caffè (Seh)
E ad incassare colpi senza perder la faccia (Poh-poh-poh-poh)
Nel lato della strada contro quella serranda (Seh)
In situazioni da cui è meglio stare alla larga (Via, via, via)
Con un casco a mezzi in due su un due tempi
Che poi spesso e volentieri ci lasciava a piedi
Nelle tasche accartocciate giusto due da venti
Le risate che coprivano il rumore dei pensieri (Ahahah)
Con la tuta in tinta unita stretta alla caviglia
Te coi tagli sull'arcata delle sopracciglia
Io t'aspetto col sorriso in faccia e una bottiglia
Mi devi la rivincita al calciobalilla
[Ritornello: Franco126]
Ricordo ancora che volevo assomigliarti
Che stavi sempre un passo avanti a tutti quanti
Sapevi come comportarti anche coi più grandi
Passavi sopra i vetri infranti senza graffiarti
Chissà che cosa hai fatto in tutti questi anni
Io non ho fatto neanche in tempo a salutarti
E fammi un fischio quando passi da queste parti
Che sono in giro a fare tardi con tutti gli altri
[Strofa 2: Danno]
Scendo a prende 'n paio de caffè giù ar bar da Peppe e Ornella
Pe cena ce sta 'n po' de pizza co' la mortadella
4 Salti in Padella de du' giorni fa
Tempo de girà 'sta canna e scatta l'accanita a GTA (Arrivo)
Che ce voi fà, annava così, eravamo soli
In quella casa fredda e smontavamo le canzoni (Seh)
Tu con la chitarra (Ah), io l'MPC
Moretti da 66, Winston, THC
Due pesi massimi, Bukowski contro John Fante (Ta-ta-ta-ta-ta-ta)
Ma m'ascoltavi e t'ascoltavo ed era importante (Ah)
Facce stanche, uno a fianco all'altro
Suonavi Django Reinhardt, io affondavo nella stanza accanto (Ah)
Uscivi a notte fonda, finivi in mezzo ai guai
Tornavi e contavamo insieme i pesci samurai
Questo per dirti che non l'ho scordato mai (Mai)
E ancora tengo vivo questo blues come Buddy Guy
[Ritornello: Franco126]
Ricordo ancora che volevo assomigliarti
Che stavi sempre un passo avanti a tutti quanti
Sapevi come comportarti anche coi più grandi
Passavi sopra i vetri infranti senza graffiarti
Chissà che cosa hai fatto in tutti questi anni
Io non ho fatto neanche in tempo a salutarti
E fammi un fischio quando passi da queste parti
Che sono in giro a fare tardi con tutti gli altri