John Princekin
Sex & Guns
[Testo di "Sex & Guns"]

[Strofa 1: Benni]
XVI back again, segui il sequel dalla prima fila
Strilla il male, non è musica, è un frontale ai centottanta
Non si stanca, sparge il verbo se parliamo
Perdi ogni strato di te stesso fino a perdere anche quello umano
Okay, scendiamo dove niente più brilla
Apro il tuo inconscio attraversando la pupilla dentro una scintilla
Porta in alto la mia clicka dalla nebbia fitta
Guarda com'è interessante la tua amica quando resta zitta
Racconto il male dell'uomo, specie quando striscia
La mia armata non si piega, lascia che colpisca
Bombe sull'altare, il fegato forgiato per le storie amare
Del tipo che stai male e fanno a gara per il colpo finale
Rapper, non entrare in questa strada buia
XVI da Jung a Ramanujan
Voli da un ponte due monete sopra gli occhi e un bacio in fronte a stampo
Te ne vai affanculo senza scampo nell'attimo di un lampo
Questi pensieri mi attraversano danzando come spettri
Portali negli specchi, vi schiacciano come gli insetti
Non frega un cazzo se la apprezzi
Amo io la mia fantasia, specie se ti immagino fatto a pezzi
Non mettere alla prova la mia resistenza perché non si spezza
Non farti mai baciare dalla mia tristezza
Rappresento per i miei senza bandiere
E se tu vuoi sapere che fai pena, chiedici un parere
[Strofa 2: John Princekin]
Privo di mezze misure, scrivo su quattro misure
Creo chiavi per le serrature delle notti scure
Circondati da bastardi senza alcuna fede in carica
Che basta un cazzo per scopargli l'anima
Gamba a calza a rete nera, la macchina è un aereo
Sangue nei sabato sera, PK nello stereo
Nel vostro mondo da impasticcati di etere
Coi giorni contati e una data fissata per smettere
Qua si spinge duro il cazzo dentro il vostro culo da star
Da fottute ballerine del rap
Nato nel tempo sbagliato abbraccio il mio grembo stellato
Steso in una bara e lasciato sepolto nel prato
Pronti al mio futuro? Sicuro? Okay, allora uno:
Sputo sopra il tuo leggio di cazzate e fumo
Due: ti trascino nell'oblio dove vive ognuno
Tre: saluta il porco del tuo dio e vattene affanculo
PK Mister Hyde, non fotto con puttane tipo Suicide
Che ti voglion bene solo per i like
Non mi impressioni truccata da prepotente senza mente
Una sborrata in faccia e ritorni niente
Hai mai visto gli occhi dell'amore? Quelli spalancati
Con le pupille aperte e semi allucinati
Non ho traguardi da passare per trovarne altri
Vivo negli alti istanti per dimenticarmi