John Princekin
Le Guerre Dell’Est (Ghost Track)
[Testo di "Le Guerre Dell'Est"]
[Ritornello]
Il corpo dove cade sta
L'anima lo lascia e va
Il corpo dove cade sta
L'anima lo lascia e va
[Strofa 1]
Ventiquattromila umani ai piedi di questa collina
Che per molti non avrà un domani
Le corazze, le spade, le menti pesanti
E la salita che prepara la morte più avanti
In marcia verso il sole
Ad aspettarci la guerra, il nero terrore
Coraggio, la vita è soltanto un assaggio
Sono tre giorni di falena fra i fiori di maggio
Serve cuore, sacrificio e sangue
Per mantenere il buio distante
Non pensate a noi, non pensate a voi o alle vostre mogli
E ai vostri figli sotto gli artigli dei loro avvoltoi
[Ritornello]
Il corpo dove cade sta
L'anima lo lascia e va
Il corpo dove cade sta
L'anima lo lascia e va
[Strofa 2]
Raggiunta la cima videro oltre
Ventimila uomini ad aspettarli ai piedi del monte
"Pronti" disse il comandante e urlò per la libertà
"Per la libertà, per la libertà" e giù
Per il pendio in una corsa dove l'anima è fusa con Dio
Fino allo scontro delle due maree
Corpi sopra i corpi, sogni sopra i sogni
Spade sulle spade, occhi che si chiudono
E futuri che tramontano
Sangue sul metallo, scintilla nel sole giallo
Sangue sul metallo, scintilla nel sole giallo
Sangue sul metallo, scintilla nel sole giallo
[Ritornello]
Il corpo dove cade sta
L'anima lo lascia e va
Il corpo dove cade sta
L'anima lo lascia e va
[Strofa 3]
Finito tutto scese anche la polvere sul campo
E fra i barcollanti i pochi sopravvissuti
Un messaggero vestito tutto di bianco
Allungò una lettera a un uomo senza saluti
Lui staccò il sigillo, l'aprì e lesse a fatica
La calligrafia conosciuta colpì il suo iride
"Caro, è venuta alla luce questa mattina
La nostra Isabel"
[Outro]
La prova che un buono può restare un uomo pure sopra un trono
Joachim aveva un padre fiero e divertente
Rimasto sorridente pure dopo la guerra d'oriente
Gli ha insegnato anche se molto goffamente
L'arte dello scudo e qualche semplice fendente