John Princekin
Gente di provincia
[Testo di "Gente di provincia" ft. 16 Barre]

[Intro]
Abbiamo giudicato definitivamente, e inappellabilmente sentenziato, i nominati Leonida Montanari, e Angelo Targhini, rei di alto tradimento, e pertanto li condanniamo alla pena dell'ultimo supplizio mediante il taglio della testa

[Strofa 1: Benni]
Ho gli occhi del cielo, la pelle di vecchie galassie ormai scomparse
La luna in fiamme in un involucro di carne
Gli atomi intrappolati dentro a un vortice emotivo
Di cui non so il motivo, fisso lo specchio e scrivo
Divinazione, introspezione, rivoluzione
Delle persone sotto la stessa religione
Non sono stanco anche se ho camminato tanto
Fuori dal branco, cerco risposte dentro a un foglio bianco
Questa è la musica del vero e chi la fa davvero
Non per riempire di merda uno stadio intero
Lo spero, dal giorno zero, ancora non c'hanno sconfitto
Da quando i gufi bianchi mi infestavano il soffitto
Da sempre liberi, restiamo umani
Stringiamo in preghiera queste mani di rituali sopra i nostri brani
Siamo ancora gli stessi, facce da un altro pianeta
Lo stesso mantra che ripeto, nati dal centro di un segreto
Stento con i mostri dentro al mio armadio
Io sono l'eco dei fantasmi mai passati in radio
Vada come vada, mai mi spaventeranno
Questi morti che mi sfrecciano a fianco per la strada
[Ritornello: Benni]
E ricomincia dal solito vuoto della provincia
La solita foto della provincia
Dal solito pianeta di provincia, questa è guerra
Pixel morti sopra il cielo del pianeta Terra
E ricomincia dal solito vuoto della provincia
La solita foto della provincia
Dal solito pianeta di provincia, questa è guerra
Pixel morti sopra il cielo del pianeta Terra

[Strofa 2: John Princekin]
Questa è per le menti solitarie mosse dalle idee più varie
In autostrade interplanetarie
Che hanno scritto il tragitto sopra un diario
Abitano il corpo come un turista dentro uno stadio
Hanno l'etere nella botte e seguono luci fioche
Punti di repere nella notte
Cercaci laddove la fisica si contorce in antigravità
Sdoppiati dal bug parliamo col rap
In logge fissi in ville antiche
Stampiamo pass per gli abissi in bachelite
Controlliamo lo stato del cuore sottoposto ai loro stati
Con sogni iniettati, marchiati coi tecneziati
Tu cos'è che spacci? Tu con i soldi non compri i miei viaggi
Ma un punto di ingresso fra i ghiacci
Puoi amarci od odiarci
Perché siamo evoluzione contrapposta ai pagliacci
Ho testi in testa che t'apro due squarci
Questa è per la gente dannata
Strafatta di psycho nella zona contaminata
Noi siamo l'alfa, il virus fuoriuscito dallo scavo
L'alba che sorge dal lago dei figli di Dagon
[Cuts: DJ Fastcut]

[Ritornello: Benni]
E ricomincia dal solito vuoto della provincia
La solita foto della provincia
Dal solito pianeta di provincia, questa è guerra
Pixel morti sopra il cielo del pianeta Terra
E ricomincia dal solito vuoto della provincia
La solita foto della provincia
Dal solito pianeta di provincia, questa è guerra
Pixel morti sopra il cielo del pianeta Terra
E ricomincia dal solito vuoto della provincia
La solita foto della provincia
Dal solito pianeta di provincia, questa è guerra
Pixel morti sopra il cielo del pianeta Terra
E ricomincia dal solito vuoto della provincia
La solita foto della provincia
Dal solito pianeta di provincia, questa è guerra
Pixel morti sopra il cielo del pianeta Terra