Francesco Gabbani
Duemiladiciannove
[Intro]
Due, zero, uno, nove, due-mila-diciannove

[Strofa 1]
Duemila e diciannove, sul bagnato ci piove
Odissea Nello Spazio ne ha mancati diciotto
Cappuccino e cornetto, chi l'amore e chi il sesso
Ma il cornetto ha un difetto, nel cappuccio si è rotto
Chi la fa se la gode, duemila e diciannove
Non lo so, fai un po' te

[Strofa 2]
Al di là della norma del sistema sociale (Cri cri cri, ci son troppe cicale)
Con un piede nel bene e una scarpa nel male
Dietro a queste parole dentro a cui ci perdiamo
Al di là del senso, del progetto immenso
Del concepimento, dell'essere umano, ti amo

[Ritornello]
E se mi vuoi ti aspetto qui, dietro quello che si vede
Tra la materia oscura e un po' di stelle nelle vene
Io comunque resto qui, sotto quello che si tocca
Nel cuore della lotta tra il sublime e il verme
Tra lo spirito e la carne
Due-mila-diciannove
[Strofa 3]
Tra una paura gigante e l'entusiasmo del principiante
Tra un sogno libero in volo e il tremolio delle gambe stanche
Con una mano che ruba e un fondo schiena senza mutande
Saranno pregi e difetti, distinzioni e progetti
Delusioni e confetti, chi la fa se l'aspetti, aspetti

[Ritornello]
E se mi vuoi ti aspetto qui, dietro quello che si vede
Tra la materia oscura e un po' di stelle nelle vene
Io comunque resto qui, sotto quello che si tocca
Nel cuore della lotta tra il sublime e il verme
Tra lo spirito e la carne
Due-mila-diciannove

[Post-Ritornello]
Due, zero, uno, nove, due-mila-diciannove
Ciclo di rivoluzione
Un altro giro sopra al mondo
Due zero uno nove, due-mila-diciannove
Ciclo di rivoluzione
Due-mila-diciannove
E tu chi sei? (E tu chi sei?)
E tu dove vai? (E tu dove vai?)
E tu come stai?
E tu come stai?
[Bridge]
Un po' ridendo e un po' scherzando, se ne è andato un altro anno
Tra la verità e l'inganno, tra Natale e Capodanno
Io vorrei che nevicasse come nevica in un film
Che diventa tutto un po' più giusto e bello
Tutto a posto e molto meglio

[Ritornello]
E se mi vuoi ti aspetto qui, dietro quello che si vede
Tra la materia oscura e un po' di stelle nelle vene
Io comunque resto qui, sotto quello che si tocca
Nel cuore della lotta tra il sublime e il verme
Tra lo spirito e la carne
Due-mila-diciannove