Francesco Gabbani
La mira
[Testo di "La mira"]

[Strofa 1]
Sono un moralista
Sono un nichilista
Cambio d'abito sovente, un trasformista
Poco disfattista
Ottimo ottimista
Il soggetto più prezioso e prediletto
Di qualsiasi terapista
Un illusionista esibizionista
In dalmatica liturgica, esorcista
Preso alla sprovvista
Da protagonista
Una stella che ha paura di brillare
Nella morsa di una svista, oh-oh

[Ritornello]
Cerco ancora la strada di casa
Sotto un sole che ride
Una pioggia che piange
E una brezza che tira
Per tornare a provare a cercarmi davvero
Per nascondere l'ira
Cerco ancora la strada di casa
Tra un ricordo che arriva
La speranza che parte e la rotta che vira
Se per caso mi manchi davvero, ti prego
Di provarе per sempre е comunque a cercare la mira
A cercare la mira
[Strofa 2]
Sono un alchimista
Nato batterista
Che comunica col pop
Ma è un jazzista
Fred Astaire in vista
Messner sulla cresta
Che ha operato a cuore aperto il suo universo
Senza aver l'anestesista, oh-oh

[Ritornello]
Cerco ancora la strada di casa
Sotto un sole che ride
Una pioggia che piange
E una brezza che tira
Per tornare a provare a cercarmi davvero
Per nascondere l'ira
Cerco ancora la strada di casa
Tra un ricordo che arriva
La speranza che parte e la rotta che vira
Se per caso mi manchi davvero, ti prego
Di provare per sempre e comunque a cercare la mira
Di provare per sempre e comunque a cercare la mira
A cercare la mira