L’Elfo
Dal cielo agli inferi
Non sò se mi conosci, ma questo non importa
Sono solo lo strumento di sta vita corta
La verità mi abbaglia, la libertà mi ingabbia
Sto casino usa la mia voce le mie labbra
Il paradiso esiste ma forse non ci vado
Camminerò sulle mie strade piangendo ubriaco
E spaccherò questa bottiglia cercando di evadere
Pezzi di vetro ricomporsi e riempirsi di lacrime
Amori nati sotto l'abbraccio di un salice
Morti prima di nascere nati solo per piangere
E poi non lo sò che cosa resterà di noi
Emoglobina mischiata a spermatozoi
Lascio la penna nelle mani del signore
Ma l'inchiostro poi finisce, l'infinito dura ore
Questo cuore resta la condanna mia
E non voglio regalarti bombe ad orologeria
RIT. x2
Da cielo agli inferi scendendo con le scale
Saremo liberi se potremmo sognare
Senza le pare, senza sto male
Senza le pare, senza sto male
Non si può cambiare vita ma si può cambiare posto
Quando vedo foto in cui sorrido non mi riconosco
L'espressione del mio volto, la ragione per cui soffro
È un discorso così grosso che spiegartelo non posso (SHHHH)
Sembro forte quando faccio le canzoni
Come se niente potesse farmi del male
Ma le canzoni sono solo le canzoni
Sono fragile nella vita reale
E se i soldi non danno felicità
Vorrei provare come sta chi ce li ha
Giusto per capire casomai come starei
Ma non sono i soldi in tasca a dire che persona sei
Liberaci dal male dacci una strumentale
Ogni persona è la colonna sonora di ciò vale
Finirò con le mie pare sul mio letto come spesso
Gli occhi fissi sul soffitto pare che mi cade addosso
RIT x2