[Intro]
È tutto un cinema
E io pago
Loro fanno il cinema
E io pago
Bella Totò
[Verse 1]
Paese in bianco e nero, mentalità da vecchi
No ai matrimoni gay, non è un paese per Cecchi
Cinesi dicono che riescono a copiarci il sound
Grosso abbaglio a China Town
Gli autisti delle auto blu si chiamano driver
I politici hanno tutti almeno un driver
Se devi saldare il debito pubblico non tassi gli Italiani
Tassi driver
Vivo in cinquanta metri quadrati scarsi
Su due piani: su dormi, giù mangi
Mi tratta come un principe mia moglie
Ma nasconde la Maria, il principe cerca foglie
Alla mattina in treno con i pendolari
Odore di minestrone, guerre ascellari
Tu col 10 e lode, io come i bravi bambini
Mi accontento anche di un 8 e mezzo: Fellini
[Rit.]
È il solito cinema italiano, cinema italiano
Sempre il solito cinema italiano, cinema italiano
Aumentano le tasse, ci svuotano le casse
Si riempiono le tasche
E noi ce la ridiamo, bella Totò
[Verse 2]
Ma quale tempo delle mele, è il tempo delle pere
Le bambine sognano di lavorare in tele
Di fare le soubrette, rifanno i seni
Perché non lavori in tele se hai 00tette
Quando lavoravo mi sentivo un toro incatenato perchè non trovavo spazio
Ora mi hanno licenziato e sono disoccupato e mi lamento del contrario: odissea nello strazio
Angurie senza semi, arance senza semi
Diventi ciò che assumi, uomini senza seni
Se son cattivo in pratica è perché non fumo roba naturale
Fumo la ganja meccanica
Rispetto alla chiesa il sesso ha un alto gradimento
Dico si alle case chiuse, via il convento
Don Matteo e i Cesaroni, tutti buoni in fiction
Io li guardo e dico: che due Pulp Fiction
[Rit.]
È il solito cinema italiano, cinema italiano
Sempre il solito cinema italiano, cinema italiano
Aumentano le tasse, ci svuotano le casse
Si riempiono le tasche
E noi ce la ridiamo, bella Totò
[Bridge]
È tutto un cinema
E io pago
Loro fanno il cinema
E io pago
Bella Totò
[Rit.]
È il solito cinema italiano, cinema italiano
Sempre il solito cinema italiano, cinema italiano
Aumentano le tasse, ci svuotano le casse
Si riempiono le tasche
E noi ce la ridiamo, bella Totò