Shiva
Ragnatele
[Testo di "Ragnatele" ft. Mostro]

[Strofa 1: Shiva]
Brucio le mie rime tra le fiamme così che pure il fuoco può cantarle adesso
Posso dare vita al fumo che sparge non sono debole ma ho un demone
Tra queste farfalle
Tu osserva e, guarda quanta arte c'è nella parte più oscura
Dove la luna è un punto che arde nel cielo
Dove collego l'universo al pensiero e, dove, un vero dove non esiste sul serio
Io sono l'eclissi io il punto dove il sentiero finisce
Dio quando guardi in alto perché chiunque mi tradisce il mio sguardo
Ti trafigge fra è lo stesso di chi è emerso tra le bisce
Ma questo veleno a me non mi ferisce più
Sono giornate grigie come i volti dei nostri sconvolti
Almeno lascio un effige dentro i racconti
Io bramo il buio per vedere i miei sogni comporsi
In ogni brano scrivo fiabe e sono fiale per i mostri
S.H. l'unico fra troppi l'ultimo fra tanti io sono quello che osserva gli altri negli occhi distratti
Nei miei occhi distanti puoi scoprire come sanno uccidere i miei sguardi
Scrivere come guardarli dentro
I sogni grandi come il tempo e disfatti sento la voce del vento disegno lei nei ritratti
Nell'ombra che ha il sopravvento fra posso udire i suoi battiti
Bisogna andarsene in tempo tu parti pieno di strappi
Corri più forte degli altri fra lascia stare i traguardi
Siamo fatti di carne perché qua il sangue rispetta i patti e il buio
Se non aspetta e non accetta i ricatti
Ma dove scappi se i tuoi fantasmi sono troppo compatti
Prendi le armi e combatti
Comprarti il vuoto non serve davvero, sono una serpe ogni barra perde veleno
Sai che ogni notte ti prego ma le risposte son botte dal cielo
Si sono rotte come nocche contro il mio gelo perché
(oddio, è lui)

[Strofa 2: Mostro]
Scrivo ogni strofa come un ragno che tesse la tela intrappolando i miei pensieri in una rete nera
In un posto dove il buio spegne la tua candela e verrai catturato e mangiato dalla mia disperazione
Seguite queste mie parole io posso portarvi tra i meandri nei vicoli della mia psiche
Con i miei tarli fuori dai tagli che escono dalle ferite
Tra me e la morte ci divide solo una scacchiera
La mia è musica disperata ogni immagine malata riflette questa realtà spietata
Per questo ogni rima è una sorpresa inaspettata come una culla fuori dal nulla dopo una curva sulla strada
Nessuna fottuta pieta' grido che amo la vita mentre strappo farfalle a metà
Tu non hai più possibilità ho preso la tua libertà
La tua candela è cera sei nella ragnatela