Jovanotti
Puttane e spose
[Strofa 1]
Ragazze, voi mi fate impazzire
E con questo rap io ve lo voglio dire
E non lo faccio così tanto per fare il ruffiano
Ma parlo nel microfono con il cuore in mano
E specialmente adesso che ho raggiunto un età
Che mi permette di apprezzare con semplicità
La bellezza e le caratteristiche diverse
Delle donne ritrovate, delle donne perse
Tra il pensiero di piacere e quello di innamorarsi
Tra la voglia di una fuga e quella di sposarsi
Di far l'amore con tutti quelli che ti pare
O di sceglierti un uomo e di portarlo all'altare
E di fronte a questo dubbio, a questo combattimento
I vostri occhi mi riempiono di sentimento
Quando io vi vedo sole, in mezzo a tanta gente
Nel rumore di una musica che non vale niente
Se non fosse accompagnata dai tuoi movimenti
Che ci accendono la carica, volenti o nolenti
E noi che grazie a quel serpente vi giriamo intorno
A cercare nella notte un attimo di giorno
Per parlare con gli amici di parole condite
Da concetti, da espressioni... eh, colorite
Trovarsi poi da soli sotto le coperte
A sognare di leccare le ferite aperte
Da esperienze e da storie da facce da sguardi
Dalla voglia di ricominciare ma è troppo tardi
[Ritornello]
Il pensiero vola e va a posarsi sul davanzale
Di una casa sul confine tra il bene e il male
Tra l'amore e il sesso, tra il corpo e la mente
Per concludere che in fondo in fondo è divertente
Il continuo dondolare di tutte le cose
Questa falsa divisione tra puttane e spose

[Strofa 2]
Ragazze, voi mi fate impazzire
A partire dalla mamma fino ad arrivare
Al concetto, quello mistico, della Madonna
Figlia, madre, moglie, fidanzata, sorella e nonna
Sempre dentro un di questa categorie
Che fa cadere la mia mente le ragazze mie
E io con questo lungo rap, io vi racconto tutto
Anche se in certi momenti può sembrarvi brutto
Ma io ascolto tanta musica, mattina e sera
La stagione che amo di più... la primavera
Quando sbocciano sugli alberi, i germogli dei fiori
E la gente ricomincia a stare un po' più fuori
E le ragazze di città prendono il motorino
E si siedono proprio sul bordo del sellino
E coi capelli sciolti guidano con aria sicura
E guardandole, la vita sembra meno dura
E quel sole che le illumina e le fa più belle
In quel giorno sarei il re di tutte le altre stelle
[Ritornello]
E il pensiero vola e va a posarsi sul davanzale
Di una casa, sul confine tra il bene e il male
Tra l'amore, il sesso, tra il corpo e la mente
Per concludere che in fondo in fondo è divertente
Il continuo dondolare di tutte le cose
Questa falsa divisione tra puttane e spose

E il pensiero vola e va a posarsi sul davanzale
Di una casa, sul confine tra il bene e il male
Tra l'amore, il sesso, tra il corpo e la mente
Per concludere che in fondo in fondo è divertente
Il continuo dondolare di tutte le cose
Questa falsa divisione tra puttane e spose