Francesco Bianconi
Michel
[Testo di "Michel" ft. Lucio Corsi]

[Strofa 1: Lucio Corsi]
Ti ricordi, Michel, dei nostri pantaloni corti?
Delle tue gambe lunghe, magre e forti
E della rabbia che mi davano correndo tutti i giorni un po' più svelte delle mie?
Ti ricordi, Michel, dei nostri soldatini morti
Nella difesa eroica dei bastioni
E seppelliti in una siepe con onori militari inventati lì per lì?
Ti ricordi, Michel, del banco nero in terza fila
Che ascoltò tutte le risate
Di due bambini che vivevano in un sogno che non si ripeterà?

[Ritornello: Lucio Corsi]
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?

[Strofa 2: Francesco Bianconi]
Ti ricordi, Michel, che a me piaceva Garibaldi
Ma tu dicevi che era un buffone
E che senz'altro non poteva sostenere il confronto con il tuo Napoleone?
Ti ricordi, Michel, di come ti prendevo in giro
Per l'erre moscia che ti era rimasta
Solo ricordo della Francia, della tua prima casa, degli amici di lassù?
Ti ricordi, Michel, di come era esclusiva
La tenerezza che ci univa
E accompagnò la nostra infanzia fino ai giorni della nuova realtà?
[Ritornello: Francesco Bianconi]
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?

[Strofa 3: Francesco Bianconi]
Ti ricordi, Michel, di come a me dispiaceva
Quando parlavi sempre di ragazze
E delle voglie che avevi con quegli occhi un po' sottili che non conoscevo più?
Ti ricordi, Michel, di quando i mei capelli corti
Ti davano fastidio e dicevi
Che se non la piantavo di fare il bambino, tu con me non ci saresti uscito più?
Ti ricordi, Michel, il giorno che facemmo a pugni
Tornando a casa dalla scuola
Con la cartella appoggiata a una colonna a due passi dal paltò?

[Ritornello: Francesco Bianconi]
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?

[Strofa 4: Francesco Bianconi]
Ti ricordi, Michel, il giorno che morì tua madre
Che tu piangevi tanto che anche il cane
Che ti voleva così bene, non aveva il coraggio di avvicinarsi un po'?
Ti ricordi, Michel, che tristi erano quei giorni?
Io non sapevo proprio cosa dirti
Che confusione avevo in testa, che stupore sul tuo viso e che voglia di partir
Ti ricordi, Michel, quei due saluti alla stazione
E i lacrimoni venir giù?
Quando la macchina comincia a far pressione tu dovesti salir su
Ti ricordi, Michel, che fretta che avevano tutti
Di far partire la vettura?
Mentre lento il tuo vagone se ne andava, ritornava la paura
[Ritornello: Francesco Bianconi]
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?
Ti ricordi, Michel?