Eugenio in Via Di Gioia
L’Unico Sveglio
[Teso di "L'Unico Svelgio"]
Eh, oh
Eh, oh
Eh, oh
So di muscoli razionali
Che controllano la testa, le braccia, le mani
So di regole intorno alla vita
Ma in queste cinture mi sentirei stretto (Ciao)
Ciao, sono un tipo un po' strano, lo ammetto
Non penso a quello che faccio
Agisco di getto, di petto, d'impulso, d'istinto
Dipingo il mondo e mi butto, cado (Bum)
Batto contento, e non seguo il tempo, io lo detto
Sono la vita contro la razionalità
Sono la storia contro la mera tecnica
Son un muscolo matto, matto da legare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Involontario da quando sono nato, giuro
Non lo faccio apposta ma non in senso lato
E non lo dico perché voglio aver ragione
Che dopo chi le segue cambia sempre posizione
Involontaria proprio come la natura
Che segue il flusso senza una misura
Siamo l'onda che va, siamo l'onda che ritorna
Chiamalo disordine, ma è il caos che ci governa
Sono la vita contro la razionalità
Sono la storia contro la mera tecnica
Sono un muscolo matto, matto da legare
(Mi muovo da solo)
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
(Mi muovo da solo)
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Non mi posso fermare
Sono la vita contro la razionalità
Sono la storia contro la mera tecnica
Sono un muscolo matto, matto da legare
Io non mi posso fermare
Io non mi posso fermare
Io non mi posso fermare
Io non mi posso fermare
E la notte si spengon le luci in cucina e sul comodino
I cani da guardia si accucciano e si addormentano fino al mattino
I bambini sognano d'oro e gli adulti spengono il cervello
Io mi rendo conto che sono l'unico sveglio
Sempre
Io mi rendo conto che sono l'unico sveglio
Sempre
Io mi rendo conto che sono l'unico sveglio
Sempre
Io mi rendo conto che sono l'unico sveglio
Sempre
Io mi rendo conto che sono l'unico sveglio
Sempre
Io mi rendo conto che sono l'unico