Jangy Leeon
Elettroshock
[Jangy Leeon]
Il cuore picchia forte ma non sento bene
Il pugile alle corde ma mo il mento tiene
Chi si perde in un momento sconta cento pene
Caschi in un mondo sottosopra il pavimento preme
Punta alle endovene, il veleno mi mantiene
Se sporco il grano che c’ho in mano sputo macchie nere
Ma che maniere ma che level ma che me ne, non danzo macarene
Lei non ha collane ma catene
E io punto solo alle sue gambe come Makelele
Bene…viene…
Un esorcismo per ste sceme non ne ha mai abbastanza
Ma non respira ne rinviene chiama un ambulanza

[Rit.]
Vuole la cura dei miei mali ma io che ne so
Voglio cullarla nei miei mali e farne parte un po’
Gode di più quando si strozza in preda al panico
Ma non respira più sta stronza senza elettroshock

Vuole un elettroshock, falle un elettroshock
Datti una scossa qua sei morto senza elettroshock
Serve un elettroshock, fatti un elettroshock
Quando si spegne mi sorride, ma che bello show

[Jangy Leeon]
Frate ti fotti i piani come con questa randagia
Poi gratti il fondo quando cadi e senza l’acqua ragia
C’ha la malattia del soldo ma in malora è una malaria
Se stai con la merda al collo poi ti manca l’aria
Non ho i segni sulla pelle, dentro cicatrici
Chico non credo a ciò che dici e al tuo branco di attrici
Io non ho liti ne nemici non c’ho cazzi ho monoliti
Così allargo gli orizzonti di ste meretrici
Danza…in un inferno di paglia dopo cambia stanza
Un esorcismo per sta cagna, non ne ha mai abbastanza
Ma non respira ne rinviene, chiama un ambulanza

[Rit.]
Vuole la cura dei miei mali ma io che ne so
Voglio cullarla nei miei mali e farne parte un po’
Gode di più quando si strozza in preda al panico
Ma non respira più sta stronza senza elettroshock