[Strofa 1]
Rarefatto nell'irreale
Un alveare, un foglio bianco il mio reame
Quante lame puoi affondare
Ma fa più male non ricordar la voce di mio padre
Lo sfigato ha il suo giorno fortunato
Parla con me quest'oggi se una lampada ha sfregato
Guardo il soffitto, uccido un joint, delitto efferato
Affamato, volto bianco, Nosferatu
Non rimo per accontentarli
Scrivo a notte fonda mentre solo conto i tarli
Parlo con le Kore, ceno assieme agli sciacalli
Voi più che inimicarvi volete immanicarvi
Ascoltare 'sti rapper mai stato interessante
Come racconti di donne in stato interessante
Fotto 'sti beat finché tremano le gambe
Tramano con me, tramontano all'istante
[Ritornello]
Scrivo merda personale, fra'
Rappo in modo personale
Scrivo merda personale, frate'
Fumo merda personale
Scrivo merda personale, fra'
Prego un dio personale
Scrivo merda personale, frate'
Vivo in modo personale
[Strofa 2]
Qui lo spaccato sul futuro è da indecisi
Col fegato spaccato
Gli auruspici vanno in crisi
Voi coi musi, io fotto le muse
Trito queste basi, a Weirdo porgo le mie scuse
Mi avvicino agli anni di Cristo
Solido, mai al soldo
Con qualche sbatti al solito
Cogito ergo rogito, qualcosa escogito
Aspetto il figlio di Prodigy
Mi trovo il figliol prodigo
Giro meno nei paraggi
È scontato, torno da lavoro sfondato
Nei personaggi mai immedesimato
Vi ho cresimato dopo il millesimo millesimato
Prendo peso, perdo follower, sono vetusto
Mi scordo di postare nell'orario giusto
Do un'ancata a queste copie imprecise
Ogni barra mia pesa sulle spalle come Anchise
[Ritornello]
Scrivo merda personale, fra'
Rappo in modo personale
Scrivo merda personale, frate'
Fumo merda personale
Scrivo merda personale, fra'
Prego un dio personale
Scrivo merda personale, frate'
Vivo in modo personale