Leonard Cohen
La regola d’oro
Ho acceso una verde candela
Per farti gelosa di me
Ma la stanza era piena di mosche
Che si sono posate su me
Ed allora ho raccolto la polvere fine
Di una notte passata a pensare
E poi, lo confesso, ho sgualcito il vestito
In cui gli altri ammiravano te

Ho mostrato il mio cuore al dottore
Che mi ha detto: "Finiscila qui"
Poi mi ha dato una lunga ricetta
E il tuo nome era scritto anche lì
Poi si è chiuso nel vetro della sua libreria
Con la pratica del nostro amore
L'infermiera mi dice che ora è molto infelice
La condotta non gli rende più

C'era un santo che ti adorava
Sono andato a imparare da lui
Predicava che agli amanti si impone
Di riunire la regola d'oro
E quand'ero ormai certo che lui era sincero
Suicida in piscina annegò
Oramai se n'è andato, ma qualche volta nel prato
Ancora lo sento annaspare
Un regista eschimese mi ha dato
Un cortometraggio di te
Il poveretto tremava
Le sue dita e le labbra erano blu
Era tutto gelato e non si è più scaldato
Da quando ti ha vista laggiù
Così nuda nel vento, tra i cristalli di neve
Ti prego, fai venire anche me